C-3PO

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1/12 Bandai

Con il finire delle ferie si ricomincia seriamente a produrre, ecco qui C-3PO della Bandai in scala 1/12 realizzato in una giornata.
Le consuete foto segnaletiche:

Come negli altri due kit che ho montato (Darth Vader e Stormtrooper) la qualità è ottima, in pochi passi si monta una figure di grande effetto, grazie a:

  • la finitura dorata della plastica (praticamente a specchio);
  • gli under gate dei pezzi sui vari runner, nessun punto di taglio della plastica visibile (anzi no, un paio belli evidenti ci sono, avanti e dietro i due coprispalla, peccato);
  • ricchezza di dettagli (i vari meccanismi e i cavi in rilievo dell pancia);
Ha anche dei punti negativi ovviamente:
  • la finitura dorata attira polvere e ditate come non mai;
  • la posizione troppo visibile dei gate delle due spalle (come detto poco fa);
  • posabilità, praticamente nulla: articolazione gomito fissa, articolazione anca fissa, ginocchio semi fissa, caviglia semifissa (ma anche nel film è cosi :D);
Fortunatamente nella scatola ci sono altre 2 braccia “mobili” che permettono un certo movimento, a scapito però dei pistoncini non più dorati ma in una plastica differente (opaca color senape orribile): ho preferito non montarli ne fotografarli perché solo per pochi gradi di movimento rovinano tutto l’insieme.
Fa parte del corredo un altro set di mani (più chiuse delle altre), una faccia di ricambio con una bozza in fronte, un occhio penzolante e un altro busto.
Come accennato l’ho finito in una giornata, il montaggio è molto semplice (a patto di fare attenzione a non rovinare la doratura con le tronchesine), l’unico impegno vero è colorare a pennello i particolari tipo cavi e pistoncini: come sempre le decal, e soprattutto gli sticker, sono inadatti per i dettagli in rilievo come questi.
Le pannellature infine per capillarità con Tamiya Accent nero.
In conclusione un ottimo kit (spedito dal Giappone a 31.00 €), poco lavoro e tanta resa 🙂

Qualche foto for fun (poche, la posabilità di un manichino frena la fantasia):

Piccolo problema che ultimamente si verifica: l’accent Tamiya a distanza di 24 ore ha indebolito la plastica delle mani a tal punto che durante il set fotografico si è sbriciolata, insieme al coprispalla (che ho prontamente incollato).

Mi capita ogni tanto e leggo di altri che hanno lo stesso problema: personalmente si verifica quando inavvertitamente qualche eccesso passa attraverso gli snapfit o le giunzioni e “entra” nel pezzo, corrodendo da dentro.
Un peccato, ogni faccio sempre molta attenzione ma evidentemente non basta.

Ciao.

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