Gunpla in un giorno: HGBF Gundam Fenice Rinascita

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Ovvero come fare un brutto lavoro

HGBF 1/144

Provo a completare un kit a secco in un giorno, completo di panel, opaco e set fotografico compreso” mi sono detto verso le 11:00.
L’altra volta con il Build Strike Gundam è bastato un weekend, posso farcela… prendo un altro kit di GBF, il Fenice Rinascita
(Il Build Strike è questo)
Inizio più motivato che mai, a tal punto che invento tecniche nuove tra cui “dopo aver lavato le sprue le sprue-zzo con il trasparente lucido, così guadagno tempo (e risparmio spray) per le pannellature“.
E’ vero, le sprue lucide vengono benissimo e bastano 4-5 spruzzate per pezzo. 
Ma è appena piovuto, “chissene frega devo sbrigarmi, rientro subito e si asciugano al caldo
Prima della lucidata globale però “con le penne coloro quello che va nero, senza usare gli sticker (tranne che per gli occhi e la sfera del petto)
Per evitare gli orrendi adesivi delle spalle ho pure utilizzato un Uni-Posca tratto fine, steso con uno stecchino.

“Cavolo viene una bomba”
Super motivato, nel pomeriggio, inizio a staccare i pezzi dalle sprue e assemblare il tutto, carteggiando i nubs “tanto poi vado di opaco“.
La sensazione di bel lavoro inizia a vacillare quando alcune parti di lucido vengono via, si sfogliano, “mi sa che è per l’umidità“.
Non una cosa esagerata, ma se non sto attento la vernice si graffia con nulla.
(Inizio a non fare più foto, visto il sentore di disastro).
Assemblato ancora si salva, ma la mazzata definitiva sono le pannellature.
Sarà stata la fretta, forse ho ecceduto con la zippo (o l’olio), ma viene tutto uno schifo e non riesco a pulire i pezzi dall’eccesso di nero, anzi no dal “terra di cassel” che ho utilizzato per tutti e quattro i colori del Rinascita.
Per giunta le lavature ogni tanto fanno saltare il lucido o spezzano letteralmente la plastica più fine, tipo la testa o le ali (incollate più volte).
Un disastro.
La giornata sta per finire, “amen quello che è fatto è fatto, mi sarà da monito“, “la fretta è nemica, sempre“.
Salvo il salvabile, pulisco il pulibile, e do l’opaco finale a gruppi torso-braccia-gambe-ali e tutto sembra risollevarsi appena, l’opaco fa miracoli (a volte).
In serata concludo con le foto, dove ovviamente a dimensione intera saltano fuori i mille pelucchi dei coton-fioc NON Tamiya, oltre a vari segni bianchi dovuti al lucido sfogliato e poi ricoperto con l’opaco.
Insomma, un disastro causato dalla fretta e dalla mia idea malsana.
Che non è detto che magari un giorno riproverò.
A voi le foto (non ritoccate, dal vivo è peggio)

Considerazioni finali: l’idea del Gunpla in un giorno è buona, bisogna solo regolare un paio di cose.
E realizzarla in estate.

Ciao.
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